La vita e la musica di Giacomo Puccini sono il motore della film “Puccini”, interpretato da Alessio Boni, che il regista Giorgio Capitani ha realizzato con la sceneggiatura di Francesco Scardamaglia, Nicola Lusuardi e Fabio Campus. Due puntate da 100 minuti ciascuna, in onda domenica 1 marzo e lunedì 2 marzo, in prima serata, su Raiuno.
Quattro anni fa, in vista delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Puccini venne l’idea di ripercorrerne la vita con una fiction per raccontare il Puccini universale, ma anche inedito, con una particolare attenzione all’aspetto psicologico del Maestro e allo stretto rapporto tra il sentimento e l’arte. Una frase emblematica nel film racchiude questo concetto: “Io so soltanto questo. Che la musica e l’amore sono un’unica cosa dentro di me”. Stati d’animo, emozioni e paure tutti scanditi con le più belle arie del Maestro lucchese e dalle musiche, appositamente scritte, di Marco Frisina. La musica come filo-conduttore, non solo colonna sonora ma parte viva e attiva del racconto. La fiction narra la vita di Puccini attraverso le vicende sentimentali, gli esordi, i successi, le crisi, la passione per i motori, la grande influenza di Giulio Ricordi. Un affresco del ‘900 , tra passioni, amori, ansie, turbamenti e opere, che riflette i mutamenti, spesso turbolenti, di un periodo storico in cui si pongono le basi del mondo contemporaneo.
Presentato in anteprima mondiale alla Carnegie Hall di New York il 7 ottobre scorso, “Puccini” è stato accolto con straordinario calore e commozione dal pubblico americano. Il film è una coproduzione internazionale italo-tedesca – per l’Italia prodotto dalla Compagnia Leone Cinematografica e Rai Fiction e per la Germania dalla Beta Film. Si avvale di un nutrito cast di attori composto, tra gli altri, oltre che da Alessio Boni (Giacomo Puccini), da Sophie Von Kessel (Elvira), Andrea Giordana (Giulio Ricordi), Francesca Cavallin (Liza Berman), Sasa Vulicevic (Ghigliozzi), Marco Petrini (Mascagni), Antonio Salines (Giacosa), Alberto Angrisano (Illica), Pamela Saino (Doria Manfredi), con la partecipazione di Stefania Sandrelli nel ruolo di Albina, Pippo Santonastaso nel ruolo di Nicchi e Franco Castellano in quello di Arturo Toscanini.
__CURIOSITA'__
“Puccini” è stato girato in nove settimane. Per le location, piuttosto che ricostruire o ricreare le ambientazioni, è stata fatta la scelta di andare a girare nei veri luoghi di Puccini. Grazie alla collaborazione della Toscana Film Commission, la fiction e’ stata girata a Lucca nei luoghi dove è nata la sua storia: il Sagrato di San Michele, il Teatro del Giglio, ma anche alle Terme del Tettuccio di Montecatini, nei teatri storici di Livorno e poi a Roma, Montecatini, Viterbo. E naturalmente a Torre del Lago, il luogo di elezione di Puccini che vi si era stabilito e sognava che la sua musica risuonasse in quel luogo di incanto. Lì dove l’amico e regista Forzano, a meno di sei anni dalla morte del compositore, insieme a Pietro Mascagni - compagno di studi e di stanza del giovane Puccini - ideò la realizzazione delle prime rappresentazioni dei capolavori pucciniani in riva al lago, davanti alla casa del maestro. Era il 24 agosto 1930, con un palcoscenico su palafitte nacque uno dei più importanti festival lirici internazionali.
Oggi un teatro è stato appositamente costruito e i più grandi interpreti del mondo fanno rivivere le musiche e i personaggi del grande Maestro che amava così tanto Torre del Lago da dare disposizione di esservi sepolto dopo la sua morte.
Sulle musiche poi, grazie all’opera del Maestro Marco Frisina, si è fatto ovviamente un gran lavoro. L’orchestra di scena è quella della Fondazione Festival Pucciniano che ha dato un importante contributo al film. Tra le curiosità: il “Nessun dorma”, nel finale del film, è interpretato da José Carreras.
Oggi un teatro è stato appositamente costruito e i più grandi interpreti del mondo fanno rivivere le musiche e i personaggi del grande Maestro che amava così tanto Torre del Lago da dare disposizione di esservi sepolto dopo la sua morte.
Sulle musiche poi, grazie all’opera del Maestro Marco Frisina, si è fatto ovviamente un gran lavoro. L’orchestra di scena è quella della Fondazione Festival Pucciniano che ha dato un importante contributo al film. Tra le curiosità: il “Nessun dorma”, nel finale del film, è interpretato da José Carreras.
__PUNTATA N.1__
in onda domenica 1 marzo 2009 su Rai Uno alle 21.10
Vienna 1924. Puccini è ospite della capitale austriaca per un grande concerto in suo onore. È ormai un artista di fama mondiale, eppure non riesce a trovare la musica giusta per Turandot, l’opera che sta componendo. A questa difficoltà creativa si somma l’inquietudine per un disturbo alla gola che lo affligge ormai da tempo e che preoccupa grandemente i luminari viennesi. In questo momento così teso Giacomo incontra una giovane giornalista, Liza Berman che lo costringe, con le sue domande, a tornare alle fonti della sua vocazione di musicista. Per Giacomo, fin da quando a soli sei anni cercava teneramente di richiamare a sé il padre appena scomparso suonando qualche nota sul pianoforte, la musica è stata sempre ricerca espressiva e sentimentale. Come tanti coetanei, il giovane Puccini non è certo delle sue qualità e del suo futuro. Riesce ad entrare nel Conservatorio di Milano, ma vive in una soffitta condividendo con altri giovani musicisti ansie, incontri, avventure. È a Milano in questi anni che Giacomo. alla ricerca di denaro per mettere in scena la sua prima opera, Le Villi, incontra Giulio Ricordi, titolare della casa editrice dei massimi talenti dell’epoca come Verdi, Donizetti, Bellini.
Ricordi intuisce le qualità di Giacomo e lo sostiene nei momenti più duri e nelle difficoltà materiali che seguono la decisione di Giacomo di vivere con Elvira Bonturi, che rompe il suo matrimonio pur di seguire l’amore per Puccini. Insieme ai librettisti Illica e Giacosa, Giacomo compone Manon Lescaut che va in scena a Torino nel 1893 con enorme successo.
Ricordi intuisce le qualità di Giacomo e lo sostiene nei momenti più duri e nelle difficoltà materiali che seguono la decisione di Giacomo di vivere con Elvira Bonturi, che rompe il suo matrimonio pur di seguire l’amore per Puccini. Insieme ai librettisti Illica e Giacosa, Giacomo compone Manon Lescaut che va in scena a Torino nel 1893 con enorme successo.
__PUNTATA N.2__
in onda lunedì 2 marzo 2009 su Rai Uno alle 21.10
A Vienna, Puccini cerca fra le braccia di Liza Berman una risposta alle difficoltà della sua vita di uomo e di musicista. Lo raggiunge Elvira, che dalle antiche scenate di gelosia è approdata all’accettazione del carattere di Giacomo, sempre in cerca, nei suoi rapporti con le donne, di ispirazione e approvazione. Ma l’impossibilità di finire Turandot, riempie Puccini di smarrimento e lo spinge a ripercorrere la sua vita.
Dopo il successo di Manon cresce in lui la ricerca di melodie dal grande impatto emotivo. Nasce Bohème in cui Puccini ritrae gli amori e le illusioni della giovinezza. A dirigerla Ricordi chiama un giovane direttore, Toscanini, carattere forte e deciso, che subito entra in urto con quello di Puccini. Ma dai primi scontri nascerà una grande amicizia. Dopo Tosca e Butterfly, Elvira e Giacomo affrontano una crisi che minaccia di separarli per sempre. Elvira infatti accusa una giovanissima ragazza lucchese, Doria Manfredi, di aver intrecciato una relazione con il Maestro. Non c’è nulla di vero, ma Doria, cacciata di casa come una colpevole, si toglie la vita. È un dramma che lascia il segno. Eppure, a distanza di anni, sarà proprio ripensando a Doria, alla sua dedizione e alla sua morte per amore, che Puccini riesce a trovare la vena creativa per comporre Turandot. Anche se il male che lo insidia gli impedisce di terminarla. Alla prima dell’opera alla Scala, Toscanini rende un commosso omaggio all’amico scomparso, interrompendo lo spettacolo proprio dove Puccini ha smesso di scrivere la sua musica.
Dopo il successo di Manon cresce in lui la ricerca di melodie dal grande impatto emotivo. Nasce Bohème in cui Puccini ritrae gli amori e le illusioni della giovinezza. A dirigerla Ricordi chiama un giovane direttore, Toscanini, carattere forte e deciso, che subito entra in urto con quello di Puccini. Ma dai primi scontri nascerà una grande amicizia. Dopo Tosca e Butterfly, Elvira e Giacomo affrontano una crisi che minaccia di separarli per sempre. Elvira infatti accusa una giovanissima ragazza lucchese, Doria Manfredi, di aver intrecciato una relazione con il Maestro. Non c’è nulla di vero, ma Doria, cacciata di casa come una colpevole, si toglie la vita. È un dramma che lascia il segno. Eppure, a distanza di anni, sarà proprio ripensando a Doria, alla sua dedizione e alla sua morte per amore, che Puccini riesce a trovare la vena creativa per comporre Turandot. Anche se il male che lo insidia gli impedisce di terminarla. Alla prima dell’opera alla Scala, Toscanini rende un commosso omaggio all’amico scomparso, interrompendo lo spettacolo proprio dove Puccini ha smesso di scrivere la sua musica.
__LOCANDINA__
RAI- Radio Televisione Italiana Presenta
Alessio Boni in PUCCINI
regia di GIORGIO CAPITANI
Una coproduzione RAI FICTION - Compagnia Leone Cinematografica – Beta Film
prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia (A.P.T.)
Cast Artistico
PUCCINI Alessio Boni
ELVIRA Sophie von Kessel
GIULIO RICORDI Andrea Giordana
LIZA BERMAN Francesca Cavallin
GHIGLIOZZI Sasa Vulicevic
MASCAGNI Mirco Petrini
GIACOSA Antonio Salines
ILLICA Alberto Angrisano
DORIA MANFREDI Pamela Saino
CHERIE Serena Rossi
ROSINA STORCHIO Ester Botta
ROSA ADER Federica Picone
PONCHIELLI Lorenzo Majnoni
FONTANA Alberto Gimignani
SYBIL SELIGMAN Franziska Weisz
DOTT. LANDAUER Bernd Jeschek
GEMINIANI Riccardo Polizzy Carbonelli
MICHELE Lorenzo De Angelis
BAZZINI Vincenzo Bellanich
TEBALDINI Luca Giordana
MARC Simon Grechi
MARCO SALA Attilio Fabiano
ANNE MAIER Lucia Bendia
HOFFMAN Giuliano Ghiselli
DE FINIS Massimo Rinaldi
VOGLER Paolo Poiret
SARTO CARLINO Andrea Santonastaso
MAITRE SAVINI Gennaro Cannavacciuolo
DOTT. GROSSMAN Giovanni De Lellis
LEONCAVALLO Massimiliano Buzzanca
Con PIPPO SANTONASTASO nel ruolo di NICCHI
Con FRANCO CASTELLANO nel ruolo di TOSCANINI
E con la partecipazione di STEFANIA SANDRELLI nel ruolo di ALBINA
Cast Tecnico
REGIA Giorgio Capitani
SOGGETTO e SCENEGGIATURA Francesco Scardamaglia – Nicola Lusuardi – Fabio Campus
COLLABORAZIONE ALLA REGIA Nicola Barnaba
AIUTO REGISTA Antonio Silvestre
CASTING DIRECTOR Simona Tartaglia U.I.C.
CASTING GERMANIA Cornelia von Braun
EDIZIONE Gianni Monciotti
SUONO Davide Magara
COSTUMI Enrica Biscossi
SCENOGRAFIA Cosimo Gomez
MONTAGGIO Antonio Siciliano
FOTOGRAFIA Claudio Sabatini
EDIZIONI MUSICALI Marco Frisina
© (P) Universal Music Publishing Ricordi srl/ Compagnia Leone Cinematografica Srl
DIRETTORE DI PRODUZIONE Enrico Delle Site
ORGANIZZATORE GENERALE Angelo Zemella
SUPERVISIONE ALLA PRODUZIONE Marco Dionisi
PRODUTTORE RAI Fania Petrocchi
PRODOTTO DA Francesco e Federico Scardamaglia (A.P.T.)
UNA COPRODUZIONE RAI FICTION
Compagnia Leone Cinematografica
Beta Film
0 commenti:
Posta un commento